venerdì 13 febbraio 2015
giovedì 5 febbraio 2015
La storia di Nuvola
Un giorno
di maggio del 1997 vidi nascosto dietro una ruota di una macchina un
batuffolino bianco con due occhietti celesti...
Era una gattina così piccola che si
poteva tenere in un palmo di mano... probabilmente abbandonata prima ancora di
essere stata svezzata dalla sua mamma.
La presi con me e l'accolsi nella mia piccola
casa... allora occupata già da un'altra gatta tigrata di nome Chicca, anche lei
randagina, che per i primi due mesi non accettava volentieri la sua presenza, ma che
poi alla fine si arrese al suo istinto territoriale.
Era così meraviglioso
vederle giocare e dormire insieme!
Fino a che
non fu svezzata, la portavo con me ogni giorno al lavoro per poterle dare il
latte e curarla.
Con il
passare del tempo la vedevo crescere e diventare sempre più bella...
Era
socievole con tutte le persone che incontrava, persino con i cani!
Era dolcissima
e affettuosa... si avvicinava a me e mi pettinava con la lingua i capelli,
oppure si avvicinava sul viso e mi faceva solletico con i suoi baffi e mi dava
bacini sul naso... La notte si metteva accanto a me facendomi addormentare
con le sue fusa...
Un giorno
insieme alla sua compagna Chicca mi fece un regalo... Al mio rientro a casa
vidi loro mostrare come dono... un povero uccellino. Io allora non capivo
ancora il significato...
Ci
parlavamo... ed era bello quando riusciva a rispondermi... in gattese,
naturalmente...
Mi guardava
con quegli occhi azzurro-cielo... sembrava che mi capisse quando ero triste o stavo male fisicamente... si metteva sopra di
me e tutto passava con le sue fusa.
E' stata una gatta molto fortunata... non solo
perché è stata salvata la prima volta, ma anche per altri episodi che le sono
accaduti durante la sua vita.
Un giorno, avendo
un balcone, cercai di allestirlo subito con una rete di protezione... dopo aver
finito di montarla, sentii suonare alla porta. Con molto stupore vidi
l'inquilina, che abitava al piano di sotto, che aveva in mano la mia gattina.
La donna mi disse che, mentre era affacciata al balcone, ad un tratto, sentì
un peso cadere sulla sua spalla e con prontezza riuscì a prendere la gattina.
Considerando che il volo sarebbe stato dal settimo piano, potete immaginare le
conseguenze...
Dopo aver ringraziato l'inquilina, andai subito a vedere fuori nel
balcone per quale motivo fosse riuscita a cadere... La rete, in effetti, era di plastica e
probabilmente con la sua forza, pur essendo molto piccola, era riuscita a
piegarla ed uscire dalla fessura. Naturalmente
non esitai a cambiare quella rete con una più resistente.
Un'altra
volta accadde che Nuvola rimase fuori di casa, senza che me ne fossi accorta.
Purtroppo restai fuori per tutto il giorno e quando tornai, la vidi sulle scale
che tremava per il freddo... Per fortuna, alcuni gentilissimi inquilini le avevano
dato da mangiare e da bere.... Da allora Nuvola si guardò bene dall'uscire di
casa....
E' stata
fortunata anche per quanto riguarda la salute fino a quando però arrivò il
giorno più triste della mia vita...
Passati
quasi i suoi 18 anni di vita (li avrebbe compiuti il 7 maggio) il 25 gennaio 2015, ha improvvisamente lasciato questo mondo...
Ora mi manca
tantissimo... Nella mia casa regna il vuoto ed il silenzio... non ci sono più i
suoi miagoli e le sue fusa a scaldare la mia anima.
E' difficile addormentarsi senza le sue fusa... Spero
un giorno di incontrarla in un sogno...
Quando sono
al PC ora c'è un vuoto accanto a me... mi consolo vedendo altri gatti nel mio gruppo e pagine su FB.
Ma il vuoto
più grande è quando rientro a casa e non c'è più lei che mi viene incontro con il suo miagolio di
benvenuto.
Questa è la
storia di Nuvola, una cara amica, che mi ha insegnato ad amare e a vivere, come
solo gli animali sanno fare, ed io sono stata tanto fortunata ad
incontrarla... Rimarrà sempre viva nel mio cuore.
domenica 1 febbraio 2015
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