giovedì 5 febbraio 2015

La storia di Nuvola


Un giorno di maggio del 1997 vidi nascosto dietro una ruota di una macchina un batuffolino bianco con due occhietti celesti... 
Era una gattina così piccola che si poteva tenere in un palmo di mano... probabilmente abbandonata prima ancora di essere stata svezzata dalla sua mamma. 
La presi con me e l'accolsi nella mia piccola casa... allora occupata già da un'altra gatta tigrata di nome Chicca, anche lei randagina, che per i primi due mesi non accettava volentieri la sua presenza, ma che poi alla fine si arrese al suo istinto territoriale.
Era così meraviglioso vederle giocare e dormire insieme!
Fino a che non fu svezzata, la portavo con me ogni giorno al lavoro per poterle dare il latte e curarla.
Con il passare del tempo la vedevo crescere e diventare sempre più bella...
Era socievole con tutte le persone che incontrava, persino con i cani!
Era dolcissima e affettuosa... si avvicinava a me e mi pettinava con la lingua i capelli, oppure si avvicinava sul viso e mi faceva solletico con i suoi baffi e mi dava bacini sul naso... La notte si metteva accanto a me facendomi addormentare con le sue fusa...
Un giorno insieme alla sua compagna Chicca mi fece un regalo... Al mio rientro a casa vidi loro mostrare come dono... un povero uccellino. Io allora non capivo ancora il significato...
Ci parlavamo... ed era bello quando riusciva a rispondermi... in gattese, naturalmente...
Mi guardava con quegli occhi azzurro-cielo... sembrava che mi capisse quando ero triste o  stavo male fisicamente... si metteva sopra di me e tutto passava con le sue fusa.
E'  stata una gatta molto fortunata... non solo perché è stata salvata la prima volta, ma anche per altri episodi che le sono accaduti durante la sua vita.
Un giorno, avendo un balcone, cercai di allestirlo subito con una rete di protezione... dopo aver finito di montarla, sentii suonare alla porta. Con molto stupore vidi l'inquilina, che abitava al piano di sotto, che aveva in mano la mia gattina. La donna mi disse che, mentre era affacciata al balcone, ad un tratto, sentì un peso cadere sulla sua spalla e con prontezza riuscì a prendere la gattina. Considerando che il volo sarebbe stato dal settimo piano, potete immaginare le conseguenze... 
Dopo aver ringraziato l'inquilina, andai subito a vedere fuori nel balcone per quale motivo fosse riuscita a cadere...  La rete, in effetti, era di plastica e probabilmente con la sua forza, pur essendo molto piccola, era riuscita a piegarla  ed uscire dalla fessura. Naturalmente non esitai a cambiare quella rete con una più resistente.
Un'altra volta accadde che Nuvola rimase fuori di casa, senza che me ne fossi accorta. Purtroppo restai fuori per tutto il giorno e quando tornai, la vidi sulle scale che tremava per il freddo... Per fortuna, alcuni gentilissimi inquilini le avevano dato da mangiare e da bere.... Da allora Nuvola si guardò bene dall'uscire di casa....
E' stata fortunata anche per quanto riguarda la salute fino a quando però arrivò il giorno più triste della mia vita...
Passati quasi i suoi 18 anni di vita (li avrebbe compiuti il 7 maggio) il 25 gennaio 2015, ha improvvisamente lasciato questo mondo...
Ora mi manca tantissimo... Nella mia casa regna il vuoto ed il silenzio... non ci sono più i suoi miagoli e le sue fusa a scaldare la mia anima.
E'  difficile addormentarsi senza le sue fusa... Spero un giorno di incontrarla in un sogno...  
Quando sono al PC ora c'è un vuoto accanto a me... mi consolo vedendo altri gatti  nel mio gruppo e pagine su FB.
Ma il vuoto più grande è quando rientro a casa e non c'è più lei che  mi viene incontro con il suo miagolio di benvenuto.
Questa è la storia di Nuvola, una cara amica, che mi ha insegnato ad amare e a vivere, come solo  gli animali  sanno fare, ed io sono stata tanto fortunata ad incontrarla... Rimarrà sempre viva nel mio cuore.


Ricordi di Nuvola